Dall'altra parte delle parole
Dall'altra parte delle parolecome è fatto il silenzio |
In tempo a casa del diavolo | stampa pagina |
Questo libro contiene fotografie, racconti, poesie, aforismi e la commedia in tre atti "Il teatro al diavolo".
Fiaba
Un giorno
gli raccontarono una
fiaba. Quando mi raccontano
una fiaba
sono più del solito
felice; come quando,
nel sottobosco, nelle
profumate invenzioni
di questa umidità
scavo nel caso
della memoria
e dei suoi sepolti quadri.
Li rivedo, lì, tutti o quasi,
in gruppo o soli i miei
tesori e le mie mute
stravaganze, lontanissime
fontane, sentieri impervi e
pinete infantili dove andavo
allora, indietro tutta. a navigare
nell'incertezza di quel diavolo
di un cuore chiamato gioventù. Ecco
da questo profumo emanare tanta
notorietà, il brivido e l'invisibile
della mia astuta impressione, la
paura di quell'ombra seminascosta,
di questa casa disadorna, di un volto
cui non ero abituato. Dal sottobosco
uscire, vedo, le musiche sulle mie
lacrime nascoste di tanto tempo prima, che
non conoscevo più; la solitudine di
qualche oggetto messo là, la piena di
quel fiume che sembra volermi
far fuggire, ma che io temo, che io
non oso guardare; sul sentiero seguo
di continuo il bosco, come facevo, seguito
a riempirni le narici in quel modo, con
i ricordi a soqquadro che mi ritrovano,
a spasso, si spendono in me. Essi
chiederebbero - lo so - di essere
conservati, preservati, di continuare
la strada con me. Ognuno di essi
contiene una parte di me, ed in me
sonnecchia sempre, ma la dimentico,
quest'anima percepita nel profumo
sempre più vicino, qui, nel sottobosco
della memoria, nel sottobosco
vivace della foresta. Ma è
sempre nella mia fìaba prediletta,
lo sanno, lo credo.