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EFFEMERIDE DI UN TRAPASSO

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DA "Effemeride di un trapasso"

DA "Effemeride di un trapasso" - Dall'altra parte delle parole

G R I D O         

Stormo d'acciaio
abbigliato
a festa,
lo splendore
d'un canto
mi conduce
alla vita
e forse grido
un inno
infuocato.


NEL 1988 LA POESIA GRIDO FU MUSICATA DAL COMPOSITORE CLAUDIO CAVADINI, PER CORO DI VOCI BIANCHE (O FEMMINILI) A 3, ED È UN BRANO TUTTORA FREQUENTEMENTE ESEGUITO.






E questa musica ch'io desidero
che dell'effimero, porta i colori.

I quadri
non posso rovistare
son del presente
non son d'alcuna gente.

Vuoti. Tarda s'è fatta l'ora
e di luogo è la gente.

Vado seguir con voglia
con occhi affaticati
vedo dinanzi all'anima
la sua dimenticanza.

a  M. A.

Davanti
quest'autunno
senza fiori
senz'altro,
colmo le
ore
ciò che
resta;
vedi oltre
sotto
il cielo
scuro
stellato
volto
le pagine
d'un libro.

Chitarre di mandorla,

nel bianco velo, suona
le gioie e gli amori
scoperti tra i vapori
del mio sogno che torna.